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Tom Hanks e l’intelligenza artificiale: l’attore denuncia l’uso improprio della sua immagine

Intelligenza artificiale: non solo immagini, ma anche video deepfake

Come potremmo reagire se, accendendo la televisione, dovessimo vedere il nostro volto protagonista di uno spot pubblicitario? Nell’episodio “Johan è terribile” nell’ultima stagione della serie Black Mirror, la protagonista guarda esterrefatta un intero show che parla della sua vita (leggi il nostro articolo sullo scontro tra uno sceneggiatore e un’AI). Ma se dovesse capitare a una persona reale? Un recente post su Instagram di Tom Hanks ha scosso l’industria dell’intrattenimento e il mondo dell’intelligenza artificiale. L’attore premio Oscar ha messo in guardia i suoi nove milioni e mezzo di follower da un video che promuoveva piani dentali che ha utilizzato una versione deepfake di lui senza il suo consenso. Questo evento ha sollevato preoccupazioni significative sull’uso non autorizzato dell’AI nelle produzioni artistiche.

Le inquietudini di Tom Hanks sull’uso dell’intelligenza artificiale

In un podcast condotto dal comico britannico Adam Buxton, Tom Hanks aveva già espresso le sue preoccupazioni sull’uso crescente delle nuove tecnologie nell’industria dell’intrattenimento, descrivendo come l’AI e la tecnologia deepfake avessero la capacità di manipolare i volti dei personaggi (leggi il nostro articolo sulla tecnologia contro i video deepfake). Questo processo tecnologico è ormai cresciuto in modo esponenziale, diffondendosi a macchia d’olio. Ma può considerarsi sotto controllo?

Implicazioni legali ed etiche dell’uso dell’intelligenza artificiale nell’intrattenimento

Tom Hanks ha anche evidenziato le questioni legali legate all’uso dell’AI nel mondo dell’intrattenimento. L’attore aveva enfatizzato la necessità di chiarire le questioni etiche e legali relative all’uso delle immagini generate dall’AI e ai deepfake. L’uso non autorizzato delle immagini di personaggi famosi come Hanks solleva interrogativi sulla proprietà intellettuale e l’uso etico delle tecnologie avanzate. Attualmente, l’industria cinematografica e televisiva sta affrontando queste preoccupazioni attraverso scioperi e negoziati sindacali. Il Writers Guild of America e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers hanno recentemente concluso uno sciopero che ha portato a restrizioni sull’uso dell’AI nelle produzioni cinematografiche e televisive. Allo stesso tempo, lo Screen Actors Guild ha iniziato uno sciopero che ha comportato il blocco di molte produzioni di Hollywood e ha sollevato questioni sugli stipendi e sulle garanzie contro il rischio di uso non autorizzato dell’intelligenza artificiale.

Intelligenza artificiale e il futuro della nostra privacy

Oltre all’episodio legato a Hanks, non è certo la prima né sarà l’ultima volta in cui l’intelligenza artificiale sarà al centro di questioni etiche e legate all’immagine degli individui. L’uso inappropriato del volto di una persona senza il suo consenso è già furto d’identità, ma paradossalmente le azioni compiute con l’AI sono fuori controllo. Mentre l’industria cinematografica e televisiva sta cercando di affrontare queste preoccupazioni attraverso scioperi e negoziati sindacali, il dibattito su come bilanciare la creatività artistica con l’etica e la proprietà intellettuale nell’era dell’AI continua a essere al centro dell’attenzione.

A presto con nuovi articoli!

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