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Sfida AI vs. creatività umana: l’evento WGI a Venezia

La sfida tra uno sceneggiatore e un'AI a Venezia

L’AI può battere la creatività umana? A Venezia, durante il festival cinematografico, si è tenuto un evento interessante, organizzato dal WGI. Tra uno sceneggiatore e un’AI, chi avrà avuto la meglio?

Rivoluzione dell’AI nel cinema

Nel 2023 assistiamo all’alba dell’era dell’intelligenza artificiale. Nuovi automatismi, opportunità e possibilità di risparmiare tempo e denaro; tutto grazie all’intelligenza artificiale. Ma qual è il limite della novità del secolo? I più timorosi si chiedono se il futuro riserva ancora spazio per la specie umana, mentre gli ottimisti credono che una macchina, per quanto senziente, non possa prevaricare il suo creatore. Ma chi è più potente al giorno d’oggi? Durante la prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia si è appena verificato un evento senza precedenti, che forse potrebbe rivelarci la risposta.

L’evento WGI: un confronto epico tra AI e sceneggiatore

Nell’ambito delle Giornate degli Autori dell’80ma Mostra del Cinema di Venezia, un evento organizzato da Writers Guild Italia (WGI) ha portato l’intelligenza artificiale e la creatività umana a un confronto senza precedenti. La sfida tra l’AI e uno sceneggiatore nella creazione di un pitch per un soggetto audiovisivo ha suscitato un’ampia discussione sull’impatto dell’AI nella scrittura creativa e sulle sfide e le opportunità che ne derivano. L’obiettivo era chiaro: mettere alla prova le potenzialità dell’AI nel campo della scrittura creativa. L’evento, in collaborazione con un centinaio di autori, SIAE e ANAC, è stato moderato dalla sceneggiatrice Francesca Romana Massaro ed è stato un momento di riflessione sulla rivoluzione in corso nell’industria dell’intrattenimento.

AI e sceneggiatore a confronto: un esperimento di creatività

Durante la sfida, lo sceneggiatore Vinicio Canton è stato chiamato a competere con un sistema di Intelligenza Artificiale, programmato da un altro sceneggiatore: Andrea Traina. Il compito era quello di creare un pitch completo per un soggetto audiovisivo in tempo reale. Sorprendentemente, l’AI ha dimostrato un’incredibile capacità di generare non solo un pitch completo, ma anche una sinossi, descrizioni dei personaggi e degli ambienti, non mancando di presentare persino un piccolo trailer rappresentativo del soggetto (leggi il nostro articolo sull’AI che individua i video deep fake). Tutto questo è stato realizzato in poco più di mezz’ora, evidenziando le potenzialità straordinarie dell’AI nella scrittura creativa. Gli ospiti, tra cui Alex Braga, noto per essere il creatore della prima AI in grado di esibirsi live con artisti tradizionali, hanno sottolineato l’importanza di esplorare il ruolo dell’AI nel mondo dell’arte e dell’intrattenimento. Questi sistemi avanzati, come ChatGPT, Meta e OpenAI, stanno ridefinendo i limiti della creatività umana e offrendo nuove opportunità per la narrazione e la produzione cinematografica (dai un’occhiato al nostro articolo sull’AI che decifrerà il linguaggio degli animali). Tuttavia, il convegno non ha trascurato le criticità legate all’uso dell’AI, tra cui la questione dei diritti d’autore e la necessità di regolamentare l’uso dell’IA nell’industria cinematografica. Mentre l’AI offre una nuova dimensione alla creazione di contenuti, è fondamentale garantire che i creativi umani siano adeguatamente riconosciuti e compensati per il loro lavoro.

L’alba di una nuova era per il cinema

L’evento organizzato a Venezia è stato l’ennesima conferma sull’enorme potenziale dell’intelligenza artificiale. La sfida tra la macchina e uno sceneggiatore umano ha dimostrato che l’AI sa anche essere un partner creativo potente. Tuttavia, le capacità di apprendimento delle AI non si svilupperanno nel corso di anni, bensì di mesi o perfino in tempi più ristretti. Per questo, al fine di non mettere mai da parte i diritti della nostra specie, saranno necessarie ricerca e regolamentazione costanti.

A presto con nuovi aggiornamenti!

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