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Il passaporto biometrico: il progresso tecnologico nella documentazione di viaggio

Il passaporto biometrico velocizza i viaggi.

I dati biometrici sono ormai centrali per la privacy dei nostri dati. Per ottimizzare gli spostamenti del futuro, è in fase di progettazione un passaporto biometrico. Scopriamo insieme i pro e i contro.

Viaggiare nell’era tecnologica

Nonostante l’impennata tecnologica degli ultimi anni, il sistema di viaggio, con annessi documentazione e controllo sicurezza, appare obsoleto. Probabilmente, proprio perché lo spostamento di civili da un paese all’altro è affare delicato, che compete sia al paese di provenienza che a quello di arrivo, allora anche le tecnologie usate per filtrarlo devono essere ben collaudate. Dopo anni di immobilità, pare che una nuova tecnologia prometta di innovare questo settore.

Passaporto biometrico: verso un futuro più sicuro?

La tecnologia biometrica promette di velocizzare molteplici azioni nel futuro. In particolare, c’è un argomento che sta attirando l’attenzione: il passaporto biometrico. Questo documento, che rappresenta la versione elettronica del passaporto tradizionale, è dotato di un chip situato sul retro della copertina. L’obiettivo principale di questo chip è immagazzinare tutti i dati riguardanti l’individuo. Sebbene promettente, questa innovazione non è priva di rischi e criticità legati alla delicatezza delle informazioni che contiene.

La tecnologia del passaporto biometrico: dati anagrafici e biometrici

Ma dove si nascondono le insidie? Questo nuovo tipo di passaporto va oltre la semplice carta stampata. L’appellativo “biometrico” deriva dalla sua capacità di identificare le caratteristiche fisiche uniche di un individuo. Infatti, il chip immagazzina dati che comprendono sia informazioni anagrafiche che biometriche, come le impronte digitali di entrambe le mani e una foto del volto dell’individuo. Accanto a questi dati, i dettagli classici come nome, cognome, data di nascita, nazionalità e residenza vengono rappresentati attraverso un codice a barre. Questo passaporto fonde elementi digitali e cartacei, semplificando il processo di identificazione (leggi il nostro articolo sui rischi dei dati biometrici nell’identificazione elettorale). Ma queste informazioni sensibili sono al sicuro? Sì, inoltre l’impronta digitale e la forma della mano non possono essere facilmente manipolate o replicate, riducendo così il rischio di scambi di identità. Questo passaporto rappresenta quindi un importante passo avanti nella sicurezza dei documenti di viaggio.

Richiesta e costo del passaporto biometrico

Per richiedere un passaporto biometrico, è necessario un documento d’identità valido. Saranno richieste due fototessere e una ricevuta di pagamento, inclusa una marca da bollo telematica dall’agenzia delle entrate. Tutto ciò comporta una spesa totale di circa €80. Tuttavia, nonostante il prezzo possa sembrare oneroso, la durata del passaporto biometrico è di ben 10 anni; un lasso di tempo molto ampio che giustifica l’investimento iniziale. Sebbene sia una soluzione promettente, è essenziale trattare con cura questo documento fragile per preservarne l’integrità. La transizione verso il passaporto biometrico è in corso, e promette un futuro più sicuro e affidabile per i viaggiatori di tutto il mondo.

A presto con nuovi articoli!

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