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AI trends e disabilità: gli avatar di Lensa non sono inclusivi

Scopri perché gli avatar di Lensa non sono inclusivi

La proposta di Lensa è stimolante, ma a quanto pare non tutti gli utenti sono soddisfatti. Scopriamo insieme perché il trend avatar di Lensa non è inclusivo.

AI trends di Lensa

Decine di ritratti in stili diversi, e puoi averli versando pochi euro. Sui social, centinaia di profili hanno aderito all’ultimo AI trends protagonista, postando ritratti sempre più accurati, divertenti, pop (leggi il nostro articolo su Lensa e i dati biometrici). La comunità degli artisti è insorta, ribadendo la sua posizione nei confronti delle opere prodotte dall’intelligenza artificiale: sono dannose e spesso assorbono caratteristiche chiave dello stile di molti autori.

Gli utenti degli AI trends

In attesa che vengano prese decisioni nei confronti di iniziative come quella di Lensa, i download si moltiplicano, spinti dalla curiosità di osservare l’abilità e il gusto dell’applicazione (leggi il nostro articolo sul chatbot ChatGPT). Ma l’algoritmo presenta altre criticità. Oltre ad essere eticamente scorretto nei confronti di molti artisti, a quanto pare non sembra essere in grado di rappresentare a dovere diverse minoranze, proprio perché lavora secondo parametri preimpostati. Tra queste, le persone disabili. L’AI trends degli avatar infatti non includono sedie a rotelle, protesi, stampelle o altri strumenti essenziali per l’autonomia del corpo disabile. Spesso rielaborati come abili, molti clienti di Lensa hanno già fatto presente l’errore dell’algoritmo sui social, creando un trend di discussione. Spesso il lavoro di rielaborazione randomica risulta inaccurato, anche per utenti abili: infatti è frequente la produzione di avatar con più di due occhi, numerose gambe o altre anomalie rispetto al corpo di riferimento.

Il futuro degli AI trends

Considerato ciò, probabilmente il calcolo di un oggetto complesso come una sedia a rotelle non è contemplato, ed è forse anche per questo che, nella selezione delle foto, vengono richiesti selfie di solo volto. Ma quale potrebbe essere la soluzione? Una possibile modifica della prestazione dell’app potrebbe essere inserita subito dopo la selezione del genere di appartenenza: l’aggiunta della possibilità di indicare la propria disabilità, così da inserirla a priori nell’algoritmo (leggi il nostro articolo sulle piattaforme dove comprare Crypto art). Le sviste degli AI trends sono ancora molto evidenti, ma l’algoritmo migliora giorno per giorno: diventerà presto un pericolo reale?

A presto con altri aggiornamenti!

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